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Era d'estate, l'ultima volta che mi sono imbattuto in una notte come questa, Buia e profonda come l'oceano, trapunta di stelle.

Nel suo silenzio mi sono perso, sdraiato su un prato a osservare le costellazioni e a riflettere.

Nei suoi rumori ho sentito la mia fragilità, la mia piccolezza,la mia infinita distanza.

La notte è una magia, una poesia di stelle e nuvole.

 

Immerso in quel buio palpabile, in quel silenzio plastico e mobile, mi sono reso conto di quante stelle veglino le nostre notti: 

Aldebaran, Sirio, Vega.. Adìl

Loro illuminano i nostri sogni, e plasmano il cammino dei nostri occhi chiusi, vacui, ubriachi di sonno e di luna, il sole della notte. 

Loro sono la sorgente delle nostre idee, o almeno così ero portato a credere in quella notte d'estate.

Daniele Arzuffi RIFLESSIONI SULLE STELLE 2015

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